ORO PER LA VELA A TOKYO OLIMPIADI 2020

Dopo tredici anni di astinenza (l’ultima fu Alessandra Sensini nel windsurf, argento nella classe RS:X) la vela azzurra torna sul podio olimpico, aggiudicandosi addirittura l’oro. Sono Ruggero Tita, 29 anni di Rovereto in provincia di Trento, e Caterina Banti, 34 anni di Roma a vincere la medaglia nella categoria Nacra 17 della vela olimpica in cui si gareggia con dei piccoli catamarani (il Nacra è uno scafo nato per fare foiling, cioè sollevarsi sulle alette e volare sull’acqua, esattamente come i fantascientifici monoscafi della Coppa America), si tratta del quinto oro italiano in questi Giochi.

Insieme erano già riusciti a vincere un oro ai Mondiali del 2018 e un bronzo in quelli del 2017. Sono stati, inoltre, campioni europei per tre volte, dal 2017 al 2020. Il feeling tra i due è stato immediato, “io ho cinque anni più di Ruggero – risponde Caterina -, siamo diversi in tutto, però alla base della nostra collaborazione sportiva avverto forte la volontà condivisa di fare tanto, e farlo bene”.

Il trionfo era abbastanza annunciato per l’equipaggio che sui catamarani volanti non ha rivali, bastava infatti un sesto posto nella medal Race, ma attaccati agli inglesi, per meritarsi un tuffo nella baia di Enoshima. Hanno retto la pressione della pettorina gialla dei leader della classifica generale e piazzato il blitz finale e centrato il traguardo da sogno, con una gara accorta e perfetta.