museopetertamm_est4Il più grande museo navale privato del mondo si trova ad Amburgo, frutto della passione per la storia della navigazione del suo fondatore Peter Tamm.
 Peter Tamm nasce nel 1926 da una famiglia di grande tradizione marinara. Nonostante avesse voluto diventare ammiraglio, la sua esistenza prende un corso diverso e nel 1948 pubblica una serie di articoli sulla flotta passeggeri tedesca e sulle navi a vapore sul giornale Hamburger Abendblatt. Successivamente entrerà nella casa editrice Axel Springer, assumendone la carica di presidente nel 1958; carica che manterrà fino al 1991.  

 Nonostante il lavoro di editore, egli continuerà a coltivare la passione per la marineria, collezionando tutto quanto abbia attinenza con essa. Attualmente la sua collezione, esposta in una palazzina signorile di Amburgo offertagli da un’azienda edile, costituisce la più grande collezione marina privata del mondo, che lui stesso ha chiamato Istituto Scientifico per la storia della Navigazione e della Marina.
Il museo non è accessibile al pubblico, anche se lo stesso Tamm autorizza, dietro richiesta, visite programmate.
La collezione è piuttosto varia e complessa; si tratta di modelli navali, armi, piani navali, registri navali, uniformi, strumenti di navigazione e dipinti.
La raccolta dei modelli navali si compone di 22.000 esemplari di imbarcazioni in scala 1:1250, tra i quali spicca una riproduzione della nave da guerra giapponese Yamato, e di un migliaio di navi grandi esposte in ordine cronologico: trireme greche, navi vichinghe, fregate del Brandeburgo e flotte della I e della II Guerra Mondiale. Il cuore della collezione è però rappresentato dalle navi di ossa.

immsmnmuseotamm1L’esemplare di imbarcazione più grande è situato all’esterno dell’edificio; si tratta di una motovedetta di 18 metri della classe Libelle varata nel 1975, lascito della Marina della ex Germania dell’Est.

La biblioteca in mogano situata al terzo piano raccoglie i registri navali dei diversi enti di certificazione nazionali.
La sezione dedicata alle onorificenze ed alle uniformi vede tra le altre anche quella di un capitano della Victory dell’ammiraglio Horatio Nelson e dell’ammiraglio Tirpitz.
Sulle pareti dello scalone principale si può ammirare una raccolta dei quadri raffiguranti paesaggi marini.
Tra gli oggetti di pregio si segnalano pezzi dell’argenteria di yacht imperiali, il portasigarette Fabergé donato da Nicola II a Tirpitz e la macchina crittografica originale con cui gli alleati intercettavano e decifravano gli ordini per i sottomarini tedeschi.
La parte della collezione più cara a Tamm è quella riguardante l’ammiraglio Nelson, di cui il collezionista è grande ammiratore.

L’unica sezione della collezione che non si trova nel museo sono i libri; infatti non essendovi più posto nel museo per gli oltre centomila volumi di marina, essi sono stati spostati nell’abitazione privata di Tamm, dove due bibliotecari lavorano per archiviare al computer l’intera raccolta.

(da Arte Navale n. 11)