cesenaticoHa riaperto al pubblico il Museo del mare con la sua nuova intestazione: Museo della Marineria Washington Patrignani di Pesaro.  Il professor Patrignani si è impegnato per salvare, attraverso il recupero di manufatti diversi, la cultura della gente del porto di Pesaro.  Il Museo è accolto nella suggestiva sede che lo ospita fin dalla sua fondazione alla fine degli anni Ottanta: Villa Molaroni, fatta costruire dalla famiglia Molaroni tra il 1924 e il 1925 e restituita di recente alla città grazie ad un restauro eseguito e finanziato da Renco spa.

‘L’obiettivo finale che il museo si pone’, come sottolinea il direttore scientifico Maria Lucia De Nicolò, ‘è di proseguire nel tracciato del fondatore con l’intento di far conoscere la cultura del mare ma soprattutto di valorizzare quanto ci è stato consegnato ricercando le cause storiche che hanno contribuito alla formazione della marineria pesarese.  Non solo, il museo di Villa Molaroni può far divenire Pesaro “sede adriatica” di riferimento all’interno di un sistema di “luoghi” del Mediterraneo che possano condividere iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale; la vocazione marinara della nostra città potrà essere dunque ulteriore leva per la promozione di un turismo “diverso” di carattere culturale-ambientale’.

 

cesenatico_2Il museo galleggiante della marineria di Cesenatico, l’unico esistente in Italia, è nato nel 1983 nel borgo marinaro del porto canale leonardesco, in via Armellini. In questa sezione vi sono esposte imbarcazioni tradizionali dell’alto e medio Adriatico che frequentarono il porto dopo la scomparsa della vela latina e prima dell’avvento della motorizzazione (il bragozzo, il tra trabaccolo da pesca, la battana, il bragozzo d’altura, il topo, la lancia, la paranza marchigiana e il trabaccolo da trasporto). Tutte imbarcazioni restaurate ed attrezzate con le coloratissime vele al terzo, ognuna con il suo disegno caratteristico che identifica la famiglia del capo barca.

Accanto alla sezione galleggiante, c’è la sezione a terra, con un vasto padiglione di barche, di cimeli marinari, attrezzature per la pesca e memorie sulla cantieristica. In questa sezione il visitatore potrà interagire con gli oggetti esposti, manipolare cime e vele, imparare a fare i nodi o a issare paranchi per capire come si demoltiplicano gli sforzi.

Inoltre l’edificio è adibito ai servizi con una sala convegni, aule didattiche, locali per mostre, laboratori e una biblioteca specializzata.: si propone come punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore la conoscenza della storia e dell’etnografia marittima.

 

Per informazioni: Tel.: 0721 387474

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1 Comment

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