Sono partite da La Spezia le barche a vela Orsa Maggiore, Capricia, Corsaro II e Stella Polare della Marina militare, per la tradizionale campagna d’istruzione estiva del 2020.
A bordo gli Aspiranti Guardiamarina che hanno appena concluso la frequenza del 3° anno dell’Accademia navale.
La Marina militare ha un naturale e indissolubile legame con la vela, anche a distanza di decenni dal tramonto dell’era dei velieri.
L’esperienza su una nave a vela è centrale nella formazione di ogni marinaio che, a bordo, assimila i valori più importanti sui quali sarà imperniata la sua vita in Marina.
Navigare sulle barche a vela permetterà ai giovani ufficiali di imparare a lavorare insieme, far parte di una squadra e sviluppare l’attitudine al comando, alla guida di uomini e mezzi.
Come tutti i marinai imbarcati, impareranno a vivere il mare e la condivisione con gli altri colleghi.
Insieme diventeranno un equipaggio, creando legami indissolubili per la vita.
Vivere su una barca a vela significa anche conoscere gli elementi, ma soprattutto imparare ad amare e rispettare il mare.
Questo è il tratto distintivo che caratterizzerà sempre ogni uomo o donna della Marina, anche quando a bordo di navi di ultima generazione, così come a terra, verranno destinati in incarichi di sempre maggiore responsabilità.