LA LANTERNA DI GENOVA

La Lanterna di Genova è considerato un monumento simbolo della città, portando con sé storia e fascino rappresenta sicuramente uno dei punti di forza di Genova e un qualcosa che va visitato. Alta ben 77 metri, più volte danneggiata e altrettante ricostruita, regala un bellissimo panorama dalla prima cornice accessibile al pubblico. Ma la Lanterna non offre solo questo.

Il faro di Genova, la cui costruzione originaria risale al lontano al 1128, è stato successivamente riedificato nel 1543 e sorge su una collina rocciosa di 40 metri. Conquistando i 117 metri sopra il livello del mare, la Lanterna di Genova può essere raggiunta a piedi tramite un percorso pedonale di circa 800 metri che dal Terminal Traghetti costeggia le antiche mura fino allo sperone di roccia su cui sorge il faro. La Lanterna, infatti, edificata su quello che un tempo era Capo di Faro o Promontorio di S. Benigno (lì sorgeva l’omonimo convento), aveva il ruolo di proteggere l’intero golfo e la città a Ponente, segnalare alle navi l’ingresso del porto e controllare i loro movimenti. Nel 1340 venne dipinto sulla torre inferiore lo stemma della città, la croce di san Giorgio. Nel 1513, durante il dominio francese della città, la Lanterna venne pesantemente danneggiata durante i combattimenti tra l’esercito francese di Luigi XII e i genovesi guidati dal comandante Andrea Doria, per liberare il porto assediato e distruggere il Forte delle Briglie costruito dai nemici. Nel 1543 acquistò, appunto, il suo aspetto definitivo, per volere del doge. Subì ancora danneggiamenti per cause belliche dalla fine del 1600 fino alla II Guerra Mondiale, ma ogni volta è stata poi restaurata e sta lì, a simboleggiare l’orgoglio dei genovesi. Più volte riparata perché vessata da scontri, guerre e fulmini, la cupola della Lanterna di Genova viene dotata di un parafulmine a partire dalla seconda metà del Settecento e fino alla metà dell’Ottocento non subisce alcun tipo di modifica fatta eccezione per il cambio dei sistemi di illuminazione, costantemente aggiornati. Nel 1841 il combustibile utilizzato è l’olio d’oliva, nel 1989 il gas di acetilene per poi passare al petrolio all’inizio del Novecento e all’elettricità nel 1936.

All’interno delle mastodontiche fortificazioni della Lanterna di Genova è stato allestito il Museo della Lanterna, dove è possibile trovare quattro sale dei fucilieri, un’ampia galleria e le tre sale dei cannoni. Le prime sale sono state adibite a zona museale e al loro interno i visitatori potranno approfondire la storia della Lanterna attraverso materiale video, filmati di repertorio e d’archivio. Essa si può vantare del fatto di essere il faro più alto del mediterraneo e il secondo più alto d’Europa. Oltre a ciò, la Lanterna è nella rosa dei dieci fari più alti al mondo. Il primato di faro più alto del mondo è infatti del Faro Jeddah che, collocato appunto a  Jeddah, in Arabia Saudita, è alto ben 133 metri. La Lanterna viene utilizzata inoltre anche come faro aeroportuale, l’unico ancora in funzione in Italia, con lo scopo di regolare, oltre al traffico navale, anche quello aereo.

1 Comment

  1. 12/04/2023 at 18:58
    Înregistrare

    Your article helped me a lot, is there any more related content? Thanks!

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *