Il Salone del Mobile, uno degli eventi internazionali più prestigiosi del mondo del design, fa parte di una precisa strategia che mira a promuovere il made in Italy e punta su qualità e innovazione dando opportunità alle imprese del mobile di mettersi in mostra in una vetrina internazionale. Si è svolto dal 4 al 9 Aprile a Rho Fiera ed erano presenti più di 2mila aziende da tutto il mondo e 300mila visitatori (per due terzi stranieri).

«Il Salone e Milano hanno confermato la leadership nel mondo per quanto riguarda il design e la creatività», ha commentato il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti. E’ al tempo stesso un appuntamento importante per tutti coloro che devono trovare ispirazione. «La settimana del mobile di Milano è il momento unico in cui cultura e sistema industriale diventano punto di riferimento internazionale e modello virtuoso di un’Italia che funziona – ha aggiunto –. Ma la cosa più bella è che a Milano sono arrivati anche tanti visitatori non necessariamente legati al mondo del design, ma desiderosi partecipare a un’emozione, all’atmosfera di positività ed energia che si respirava non soltanto in fiera ma anche in tutta la città».

Quest’anno il focus si è concentrato sul design della luce e i padiglioni si sono concentrati in 5 settori: il Salone internazionale del mobile, il Salone internazionale del completamento d’arredo, Euroluce (dedicato all’illuminazione domestica, industriale, stradale, ospedaliera e di spettacoli), Workplace 3.0 (per la progettazione dello spazio di lavoro che tenga conto delle nuove esigenze di tecnologia e sicurezza) e SaloneSatellite (una collezione di pezzi fatti appositamente disegnare da designer internazionali per festeggiare i 20 anni del SaloneSatellite).

Design e innovazione tecnologica sono stati gli elementi base dei prodotti made in Italy e in particolare, il design dell’ambiente di lavoro ha raggiunto una crescita record con un fatturato di oltre un miliardo di euro, sia grazie alle esportazioni sia al mercato interno.

 «Su 20 miliardi di fatturato nel settore del mobile, più di 10 miliardi sono fatti all’estero, un numero per noi estremamente positivo» dice a tempi.it Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi. «Stiamo andando molto bene sui mercati di Francia, Germania, Stati Uniti e anche della Cina, con 320 milioni di fatturato destinati molto probabilmente a salire. Ma andiamo bene anche in Italia grazie soprattutto al bonus mobili, che ha portato a un aumento del 3,1 per cento del fatturato rispetto all’anno precedente».

Rilevante è stata la presenza del presidente Sergio Mattarella all’inaugurazione del Salone del Mobile, il quale ha affermato: «Per noi è stato un grande motivo di orgoglio perché rappresenta un riconoscimento al settore e regala maggiore visibilità all’Italia, oltre a dare un impulso importante al mercato. In 56 anni nessun presidente della Repubblica aveva mai partecipato all’evento».

Il Salone si chiude in positivo e il clima generale tra gli imprenditori del settore è all’insegna dell’ottimismo. Un successo legato anche alla città che lo ospita e al territorio circostante, importante per l’industria dell’arredamento che in tutta Italia comprende 29mila aziende e dà lavoro a 13mila addetti.