hermione4Nel mese di Aprile del 2015, la replica della nave Hermione sarà pronta per la traversata verso gli USA. Il viaggio partirà dalla foce del fiume Charente, a Port des Barques, dove Lafayette salpò il 10 Marzo del 1780 per portare aiuto a George Washington nella parte finale della battaglia contro gli inglesi, peccato però che affondò poi nel 1793 al largo di Croisic nella Loira Atlantica. Il percorso dovrebbe durare in totale 27 giorni, per poi approdare a Yorktown in Virginia. Terminata questa entusiasmante avventura la nave sarà poi trasformata in un museo.

FRANCE-sea-tourism-HISTORYIn questi anni la fondazione Hermione si è posta come obiettivo quello di riportare in vita l’imbarcazione leggendaria che ha portato, il marchese di La Fayette sulle coste dell’America indipendentista.  Per sviluppare questo progetto è nato il cantiere di Rochefort, diventato dalla sua apertura nel 1997, il quarto luogo più visitato della regione Poitou-Charente.

FRANCE-sea-tourism-HISTORYDurante questi anni di lungo lavoro i visitatori sono stati più di tre milioni e attualmente la fondazione conta quasi 7.500 membri appassionati. Per raggiugerli ed ottenere la propria firma sul paviglione della fregata, basta fare un dono alla fondazione. I più curiosi possono anche visitare il cantiere navale.

FRANCE-sea-tourism-HISTORYUna volta salpata Hermione, per quattro mesi, un equipaggio di volontari percorrerà 13.000 chilometri in 12 tappe, scelte per la loro importanza nella storia della rivoluzione americana. I marinai dell’Hermione ormeggeranno così alle Canarie, a Filadelfia, New York ma anche a Brest prima di terminare l’avventura.

Ecco alcune delle grandi fasi del progetto:

interni-hermioneTra il 2009 e il 2011 è stato eseguito il calafataggio dello scafo, ovvero rendere impermeabile all’acqua lo scafo e ogni altra parte del fasciame esterno di una nave stoppando le giunture e spalmandole di catrame; oltre alla preparazione degli alberi, le attrezzature e le vele.

Il 19 marzo del 2012 segna l’inizio dell’ingresso dell’acqua proveniente dalla Charente, il fiume che unisce Rochefort al mare, nel bacino di carenaggio.

hermione-vista-pruaL’11 aprile ha visto l’arrivo della parte bassa dell’albero maestro e di quello di mezzana. La fregata è ora dotata di tre alberi, ciascuno composto da tre parti, a cui si aggiungono in avanti l’albero di bompresso e l’albero della bandiera sul retro. Le misure sono impressionanti, la base di quello maestro, è lunga 27,1 m e pesa circa 5,3 tonnellate; originariamente era costituita da un assemblaggio di sette parti di legno massiccio. L’albero di mezzana misura 25,4 m; gli alberi per ragioni tecniche sono stati realizzati con parti incollate in pino dell’Oregon.

hermonie-festeggiamentiIl 6 luglio 2012 lo scafo è uscito dal bacino dove era stato impostato e ha raggiunto il giorno seguente il bacino Napoleon, dove l’imbarcazione è stata terminata.

Tra il 2013 e il 2014 sono stati effettuati gli ultimi lavori e le necessarie prove  in mare.

Per l’aprile del 2015 è prevista la partenza per il viaggio transoceanico, sulle tracce di La Fayette, col sostegno delle marine francesi e americane, con sosta nei luoghi simbolo della costa est degli USA, Rochefort, Annapolis, Newport, New York, Boston, Québec ecc.

supporti-cannoni-hermioneLa sfida tecnica è stata raggiunta dotando la nave di equipaggiamenti moderni e sicuri, in modo da affrontare traversate oceaniche. L’Associazione Hermione-La Fayette ha ricostruito il veliero con la massima fedeltà. La nave misura 65 m di lunghezza al galleggiamento 47 mt, ha tre alberi e 1.500 mq di vele su una scocca tutta di quercia. Sono stati utilizzati 400.000 pezzi in legno e metallo, tra cui 20.000 chiodi in bronzo, realizzati appositamente. Oltre a 25 km di corde, 1000 pulegge, 1 tonnellata di stoppa per il calafataggio, 26 cannoni per palle da 12 libbre e 8 cannoni per palle da 6 libbre.

hermione-pruaLa Polena è stata realizzata da Andrew Peters, e raffigura un leone alto 3 m, che tiene fra le zampe uno stemma gentilizio sormontato da una corona, ornata di tre fiori di giglio, dorati con oro vero.

Non ci resta che augurare “Buon vento” a tutti i partecipanti di questa incredibile impresa.