L'ingegnere Guido Gay che progetta e costruisce avveniristici robot per la ricerca sott’acqua, non ama essere chiamato cacciatore di relitti, ma vanta importanti scoperte come il relitto della corazzata Roma nel golfo dell’Asinara, la sua ultima avventura è iniziata con l'ingaggio da parte del Ministero della cultura francese per il ritrovamento del Saracen, con l'ausilio del suo Pluto Palla, un Rov in grado di scendere ad alte profondità per fotografare e monitorare gli abissi, ha ritrovato il 31 maggio al largo dell'isola d'Elba, il relitto del piroscafo del Lloyd Triestino Francesco Crispi che trasportava i Granatieri di Sardegna, a 500 metri di profondità e poche settimane dopo quello del sommergibile britannico Saracen a 420 metri di profondità. I due relitti giacciono a circa dieci miglia di distanza l'uno dall'altro. Dalle foto scattate non dovrebbero esserci dubbi: troppi particolari coincidono, in entrambi i casi, perché le imbarcazioni affondate non siano loro.

crispi 2Era il 19 aprile del 1943 quando verso le 14.30 il Francesco Crispi, un crispimercantile adattato al trasporto truppe, in navigazione nelle acque intorno all'Isola d'Elba verso Bastia venne intercettato, colpito e affondato dal saracensommergibile britannico Saracen. Morirono 943 uomini. In seguito all'affondamento del Crispi altre unità italiane vennero colpite e affondate da Saracen, così la Marina Militare italiana incaricò le due corvette antisommergibili Minerva e l'Euterpe di trovare e colpire il Saracen. Il 14 agosto del 1943 le due corvette intercettarono e portarono a termine il loro compito affondando il sommergibile britannico Saracen.

RELITTO TRANSYLVANIA, GIAPPONE E GB COMMEMORANO 407 MORTIGuido Gay è sempre stato interessato alle vicende della guerra, così per questa ricerca, si è posizionato nel tratto dove dovrebbe essere scomparso il Saracen e invece, a una profondità di 500 metri, ha avvistato prima il Crispi, a ovest dell’Isola d’Elba, più vicino alle coste corse, già in acque francesi. E dopo aver avvertito del ritrovamento la soprintendenza di Bastia ha ripreso la ricerca del sommergibile inglese trovato poche settimane dopo.

crispi 5Dopo le nuove scoperte, Guido Gay ha informato le autorità dei tre Paesi coinvolti: Italia, Francia, Gran Bretagna.  I vertici militari inglesi hanno subito contattato Guido Gay per conoscere il punto esatto del ritrovamento del sottomarino per celebrare una cerimonia, con il lancio di una corona di fiori, per ricordare i due marinai che si sacrificarono per autoaffondare il Saracen dopo che le nostre corvette l’avevano costretto a risalire in superficie con un bombardamento massiccio.

daedalusGuido Gay naviga da 20 anni sul suo catamarano Daedalus disegnato, progettato e costruito da lui, è un catamarano di 21 metri, con un albero di 28 m, usa apparecchi ROV_Plutoall’avanguardia, il suo robot Pluto Palla è capace di lavorare sino a quattromila metri, e il suo catamarano è automatizzato a tal punto da consentirgli un posizionamento dinamico dell’attrezzatura per navi oceanografiche senza bisogno di ancoraggio, è dotato di un sonar a scansione laterale che permette di fotografare i fondali sino a 1.500 metri.