karaon-piccNata a Treviso nel ’39, figlia di un ufficiale di Marina, cresciuta culturalmente a Venezia tra Musei e Gallerie, ha dedicato tutta la sua attività al disegno, alla pittura, alla grafica. Ligure di adozione vive e lavora a Genova dove ha completato i suoi studi e dove ha iniziato il lavoro di grafica pubblicitaria che ha svolto per molti anni.  In pubblicità si è distinta per la creazione di alcuni marchi ancora attuali come quelli di Euroflora e del Salone Nautico Internazionale di Genova; in editoria ha contribuito con i suoi progetti grafici alla realizzazione di pregevoli volumi dedicati all’arte ed alla storia di Genova; in pittura ha realizzato diverse opere con le quali ha partecipato a esposizioni personali e collettive.

Alcune sue opere sono presenti nel Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure di Imperia.

Tra le più recenti mostre personali: – Livorno 2002, trofeo Accademia Navale;

– Milano 2002/2003, “Le barche storiche dell’America’s Cup”

– Viareggio 2003, Premio Artiglio, “L’Artiglio e i suoi palombari

– La Spezia 2003, Circolo Ufficiali M.M. “Navi della Marina Militare”;

– Monaco 2003, Classic week;

– Imperia Oneglia 2004, “Acquerelli di porto e Oneglia: le barche, la terra e il mare”

– Imperia Porto Maurizio 2004, Vele d’epoca, “le navi di Capo Horn”

– Imperia Oneglia 2005, “Porto, Oneglia, dintorni e.. qualcosa di nuovo”

I soggetti da dipingere

Ha trovato soggetti , tutti di argomento navale, inediti e non, nei mercatini, nei libri di famiglia e in quelli degli amici, nelle cartoline d’epoca e, …naturalmente, nelle biblioteche e librerie specializzate.
Un particolare interesse ha per i pescherecci, barche piene di vita che nulla concedono all’estetica, ma che sanno veramente di mare. Questi, li dipinge dal vero e spesso ad olio.

Una particolare tecnica pittorica

La scelta della tecnica pittorica è molto legata al soggetto da riprodurre, di solito usa pennino e inchiostro color seppia per i vecchi piroscafi o le carrette un pò ferruginose, mentre usa l’acquerello tradizionale, o l’olio, per le vedute o per qualche vela ambientata in porto o nei pressi della costa.
Usa il pennino in quanto mezzo duttile e preciso per entrare nei particolari e con il pennello intinto nell’acqua o nel colore, aggiunge e scoglie il tratto per ottenere quei toni e mezzitoni che rendono pittorico il disegno dandogli la necessaria profondità. Lavora quindi di conserva con pennino e pennello sempre con la massima attenzione perché questa tecnica non consente ripensamenti o cancellature.

Italia a Capo Horn
Italia a Capo Horn
Avel Lulù
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Mariette supera Orion
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Francesco Ciampa
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Principessa Mafalda
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Ar-men
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Corduan
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Pierre-Noires
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La Vielle
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