Per questo post sui coralli, abbiamo il piacere di ospitare un esperto in materia, il gioielliere Marco Jovon, Eredi di Jovon Bruno -Gioiellieri a Venezia dal 1934 www.eredijovon.com che ha preparato esclusivamente per noi un articolo su questo meraviglioso materiale.

“E’ più prezioso il corallo rosa o il corallo rosso? Questa è la domanda sul corallo che ogni gioielliere prima o poi riceverà.

Come sempre ogni mio articolo nasce dall’esigenza di rispondere alle domande degli appassionati al mio blog o dei miei affezionati clienti.

Le domanda più frequente ha acceso in me la voglia di rispondere e fare chiarezza su uno degli argomenti più controversi e meno conosciuti della gioielleria italiana: quale corallo è più prezioso e in specifico…

E’ più prezioso il corallo rosa o il corallo rosso?

Di solito rispondo così: “mi risponda lei invece …. è meglio corteggiare una donna bionda o una donna bruna … e finisco rispondendo da solo … “dipende dalla donna della quale stiamo parlando”

Cosa significa questa affermazione? Significa che stiamo parlando di due cose diverse e non paragonabili. Mi spiegherò andando a descrivere i due coralli nel dettaglio.

Il corallo rosa è un corallo giapponese (in realtà sono molti coralli giapponesi) che cresce ad elevate profondità (300/400 metri) in rami di grandi dimensioni e che possono raggiungere le decine di chili.

La prima differenza quindi è la zona geografica di pesca, la seconda il tipo di struttura naturale del corallo stesso (tendenzialmente più vetroso) e la terza la profondità alla quale viene pescato.

In ultima istanza aggiungerei che nel mar del Giappone il corallo viene pescato anche utilizzando piccoli sottomarini.

Questo tipo di corallo è quasi sempre attraversato da un’anima bianca che diventa pressoché impossibile nascondere in qualsivoglia prodotto finito sia esso una collana, un pallino o un cabochon.

Vi chiederete a questo punto cosa porta valore ad un oggetto di un corallo rosa?

Vi rispondo parlandovi prima del corallo rosso così potrete avere un metro di paragone … d’altra parte la vostra domanda era quale dei due a paragone è più prezioso.

Il corallo rosso (rubrum mediterraneo) come dice il nome viene pescato nel mediterraneo (e al largo delle isole Canarie) a mano (per legge) e selettivamente da coraggiosi subacquei ad una profondità che si aggira tra i 60 e i 150/180 metri con grande impegno e grossi rischi: i rami di corallo mediterraneo mediamente si attestano sui 100/150 grammi e raramente superano il chilogrammo di peso (figura 3): hanno un colore uniforme e una consistenza pastosa compatta

Ma voi volete una valutazione …

Partiamo da un semplice presupposto: la valutazione economica del corallo assomiglia molto a quella dei brillanti. Nella valutazione di un diamante sono importanti le famose 4 C (carat cioè peso o carato, clarity cioè purezza, color cioè colore e cut cioè il taglio) e nel corallo possiamo individuare caratteristiche simili:

Dimensione del pallino o del cabochon

Purezza del pezzo

Colore

Tipo di taglio (inciso o liscio)

Parlando di corallo ci soffermeremo sulle prime tre caratteristiche:

La Dimensione: Nel caso del corallo rosa è abbastanza facile raggiungere dimensioni ragguardevoli, al contrario per il corallo rosso la dimensione diventa un fattore primario di valutazione poiché come abbiamo detto i rami sono decisamente più piccoli (si pensi che per realizzare una collana di 10 mm. di diametro possono essere utilizzati addirittura 10 KG. di corallo grezzo)

Purezza del pezzo: Il corallo rosa avendo pasta più vetrosa spesso presenta delle fratture all’interno del cabochon o del pallino, il corallo rosso di per sé più pastoso può presentare invece dei piccoli fori che in alcuni casi possono essere anche occultati con della cera. Dai vari livelli di purezza si evincono quindi le diverse qualità del corallo.

Colore: Nel corallo rosa la omogeneità del colore è un fattore primario di valutazione proprio perché è attraversato da quell’anima bianca che abbiamo descritto e che influenza enormemente il risultato del colore di un pallino o di un cabochon. Il corallo mediterraneo invece presenta un colore che varia dall’arancio al rosso scuro: è sicuramente un fattore di valutazione ma di secondo piano se paragonato al parametro dimensione. Mi spiego meglio: il colore può essere discriminante solo in caso di collane di pari dimensioni e qualità

Da tutte queste valutazioni comprenderete benissimo che qualsiasi paragone fine a se stesso fra i due tipi di corallo lascia il tempo che trova e rispondere direttamente alla domanda che ci siamo fatti senza spiegare ciò che ho provato in breve a descrivervi sarebbe fuorviante e poco professionale.

D’altra parte parafrasando Nelson Mandela: “Pensare è una delle armi più efficaci quando si deve rispondere a domande difficili”

Vi dirò infine che da bravo patriota preferisco il corallo italiano ma si sa… a me piacciono le bionde… O erano forse le more…”

Per maggiori informazioni: www.eredijovon.com/it/blog

1 Comment

  1. 10/06/2023 at 19:34
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