Il mercato delle criptovalute è il mercato più movimentato degli ultimi anni e di conseguenza, l’interesse di piccole e grandi società cresce smisuratamente. L’ipotesi su un probabile ingresso di Amazon nel mercato delle criptovalute sembra essere fattibile e se fosse, rappresenterebbe un’enorme rivoluzione, anche se per ora l’azienda di Bezos si astiene da ogni commento.
La criptovaluta sarebbe capace non solo di cambiare il volto del più grande rivenditore online, ma addirittura di modificare le regole di vendita del mondo. La possibilità dell’adozione della criptovaluta da parte di Amazon è una bomba ad orologeria: potrebbe accadere da un momento all’altro. Jeff Bezos potrebbe quindi annunciare la nascita di un AmazonCoin o comunque di una partnership con una piattaforma già esistente, come Stellar (protocollo open source per lo scambio di valute fondata all’inizio del 2014 da Jed McCaleb e Joyce Kim) o Ripple (sistema di trasferimento di fondi in tempo reale, uno scambio valute e di spedizioni di denaro fornito dall’omonima società Ripple).
Si ipotizza questa realtà poiché il grande colosso dell’e-commerce ha acquisito ad ottobre 2017 tre domini legati al mercato delle criptovalute:
- AmazonEthereum.com
- AmazonCryptocurrency.com
- AmazonCryptocurrencies.com
Ufficialmente la società non ha mai detto nulla a riguardo, ma nella comunità delle criptovalute la speculazione si è diffusa rapidamente, portando a ipotizzare le potenziali implicazioni di una simile mossa.
Ma che tipo di impatto avrebbe l’accettazione della criptovaluta di Amazon o l’integrazione della sua blockchain sull’ecosistema già esistente?
Il sistema di distribuzione Amazon è il più innovativo di sempre e domina più del 43% delle vendite online. In sostanza, una catena di distribuzione Amazon basata sulla blockchain migliorerebbe notevolmente il servizio eccellente offerto dalla piattaforma, diminuendo le spese e fornendo ai consumatori la merce in modo più rapido ed economico.
Se la piattaforma dovesse integrare una soluzione di criptovaluta sarebbe basata su una blockchain di cui Amazon è proprietaria, e sarebbe probabilmente spendibile per servizi come Amazon Prime, Twitch e Audible. La piattaforma di Amazon opera su quasi tutte le valute legali e una crittografia Amazon standardizzata sarebbe una soluzione per avere un tasso internazionale standardizzato, eliminando la confusione e la volatilità portate dal cambio di valuta. Un ulteriore vantaggio sarebbe quello di eliminare la necessità di utilizzare i diversi siti Amazon specifici per ogni nazione, liberandolo così dai requisiti imposti da ogni Paese.
L’ossessione per il cliente è uno dei principi fondamentali dell’azienda di Bezos e l’adozione di una criptovaluta come metodo di pagamento gli permetterebbe di soddisfare un enorme gruppo di utenti, i quali trarrebbero vantaggio da tariffe più basse, una maggiore sicurezza e il potenziale delle transazioni agevolate dal contratto intelligente. Naturalmente, di conseguenza, i fornitori potrebbero aspettarsi gli stessi benefici anche a vantaggio del loro versante.
Quale sarà la sua prossima mossa?